A spasso con il proprio cane con ‘patentino’ contro le aggressioni e le morsicature, a volte letali. E’ infatti entrato in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto che istituisce i corsi di formazione obbligatori per chi possiede un cane ‘problematico’ o a ‘rischio elevato, e facoltativi, ma consigliati, per tutti gli altri proprietari. ”Una straordinaria occasione – ha detto il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, artefice del provvedimento – di acquisire informazioni sul proprio animale e giungere ad un effettivo possesso responsabile”.
Il decreto sul patentino per i possessori di cani, stabilisce in particolare i criteri e le linee guida per la programmazione dei percorsi formativi volti a fornire nozioni sulla normativa vigente e sulle caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane in modo da indirizzare il proprietario verso il possesso responsabile. I corsi saranno organizzati dai comuni a livello locale. Infatti il provvedimento dispone che i Comuni, congiuntamente con le Aziende Sanitarie locali, per l’organizzazione di questi corsi possano avvalersi, oltre che della collaborazione degli Ordini Professionali dei medici veterinari, delle facolta’ di Medicina Veterinaria, delle Associazioni Veterinarie e di protezione degli animali, anche della collaborazione di educatori cinofili di comprovata esperienza.
”Considero fondamentale il fatto che finalmente i percorsi formativi per i proprietari di cani – ha sottolineato ancora Martini – possano entrare a regime. Costituiscono una straordinaria occasione per acquisire informazioni sul proprio animale e giungere ad un possesso cosciente. La conoscenza delle leggi in vigore e il principio della responsabilita’ rappresentano un pilastro fondamentale per migliorare la civile convivenza nel nostro Paese”. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio, il Decreto Ministeriale 26 novembre 2009 sui percorsi formativi per i proprietari dei cani e’ collegato all’Ordinanza contingibile ed urgente del ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali sulla tutela dell’incolumita’ pubblica dall’aggressione di cani del 3 marzo 2009. La storia di un’antica amicizia, la parabola del comportamento da quando e’ cucciolo a cane anziano, bisogni e sofferenze, sono alcuni dei punti di questi corsi. Inoltre riconoscere i segni della ‘comunicazione’ tra uomo e cane, basata su olfatto, udito e vista, quindi i miti da sfatare e credenze inesatte e pericolose. Ma i corsi hanno un punto fermo: la prevenzione di comportamenti aggressivi, potenzialmente pericolosi. Ecco quindi la necessita’ di imparare a riconoscere i segnali, veri e propri ‘campanelli d’allarme’ come il ringhio fuori contesto. Per la presidente dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa), Carla Rocchi, ”i proprietari di cani avranno un aiuto fondamentale per impostare nel migliore dei modi il rapporto con i loro animali”. Negativo il giudizio del Codacons: ”Patentino obbligatorio solo dopo che il cane ha gia’ sbranato”. (ANSA).