La nostra routine quotidiana è cambiata radicalmente negli ultimi mesi e così anche quella dei nostri amici a quattro zampe, che si sono facilmente abituati ad averci sempre in casa. Separarsi improvvisamente per il rientro in ufficio, possibile forse dopo il 4 maggio, potrebbe essere un vero trauma per loro. In questo articolo ti spieghiamo cosa puoi fare per evitare l’insorgenza di problemi comportamentali quando il cane tornerà a stare da solo in casa.
Cosa fare prima del rientro in ufficio
Possiamo agire fin da ora per rendere meno drammatica la successiva fase di distacco ed evitare problemi comportamentali come l’ansia. In questo periodo precedente al rientro graduale alla normalità, ti consigliamo di evitare un eccessivo attaccamento tra cane e proprietario.
Come puoi fare per riabituare il cane a stare da solo in casa senza ansia?
Comincia con la cuccia, il luogo di tranquillità in cui solitamente il tuo pelosetto si sdraia per rilassarsi.
Fai un modo che il cane associ sempre più la sua “tana” a ricordi positivi. Quando si posiziona nella sua cuccia gratificalo con coccole, giochi, parole e premi.
Se quando ti sposti da un luogo all’altro della casa ti segue costantemente, ignoralo. Appena avrà smesso di seguirti chiamalo alla sua cuccia e se obbedisce premialo.
Compragli dei giochi da masticare. Il cane può svolgere questa attività da solo e si diverte molto a masticare e sgranocchiare qualcosa, come una specie di passatempo. Chiama il cane nella sua cuccia e dagli il gioco masticabile. Quando si stufa prendi il gioco dalla sua cuccia per ridaglielo il giorno dopo. Fai lo stesso con i suoi giochi: non lasciarglieli tutti a disposizione, prendili e mettili nella sua cuccia un po’ alla volta, in alcuni momenti della giornata.
Se il cane ti richiede molte attenzioni, sappiamo che sarà difficile, ma devi ignorarlo. Abbaia e ti salta addosso per cercarti? Non guardalo, devi ridurre la frequenza di sguardi e di contatti.
Dopo qualche secondo, quando smette di cercare le tue attenzioni, dagli un comando d’obbedienza (ad esempio “seduto”) e gratificalo se obbedisce.
Durante questo periodo in cui sei ancora in casa crea dei momenti di distacco chiudendo la porta dietro di te, per impedirgli di raggiungerti. Quando esci dalla stanza, se è rimasto tranquillo ad aspettarti, premialo e gratificalo con parole di approvazione. Al contrario se si è agitato ignoralo completamente (importantissimo in questo contesto è il controllo dello sguardo: non dargli attenzioni vuol dire soprattutto non guardarlo!).
Infine prova a fare brevi uscite senza di lui: butta la spazzatura o fai una piccola commissione fuori casa e quando rientri, se ti accoglie con feste eccessive, ignoralo fino a quando non si sarà tranquillizzato. A quel punto vai vicino alla sua cuccia e chiamalo, gratificandolo se obbedisce.
Cosa fare dopo il rientro in ufficio
Al rientro in ufficio cerca di mantenere la sua routine per i pasti e le uscite. Prima di uscire di casa ignoralo totalmente, soprattutto se comincia ad agitarsi. Cercare di tranquillizzarlo con parole o carezze rinforzerà involontariamente la sua agitazione. Ogni volta che il cane rimane da solo sarebbe opportuno lasciagli un gioco nella sua cuccia. Preparaglielo poco prima di uscire: puoi mettergli nella cuccia anche una maglietta che hai indossato in casa così che lui senta il tuo profumo e stia più tranquillo. Quando rientri in casa, se lo vedi troppo agitato, non dargli subito attenzioni. Di tua iniziativa vai vicino alla cuccia e interagisci con lui appena si sarà calmato.
Durante il fine settimana prova a lasciare il cane da solo in casa per riabituarlo gradualmente a stare bene anche senza di te.
Come puoi capire se il tuo cane soffre di stress o ansia mentre non ci sei?
Chiedi ai vicini se l’hanno sentito abbaiare più frequentemente oppure potrebbe aver fatto i bisogni in casa nonostante fosse abituato a farli fuori. Ricorda che se il cane in tua assenza ha rotto qualcosa o ha avuto qualche incidente con le defezioni non ha senso punirlo! Le punizioni sono efficaci solo se seguono immediatamente l’azione del cane. Problemi di ansia da abbandono potrebbero apparire nei cani che hanno già avuto problemi comportamentali o difficoltà a rimanere da soli, magari ti è successo al rientro delle vacanze estive, dopo settimane passate tutti insieme in famiglia.
Rivolgiti al tuo medico veterinario: ci sono ormoni, medicine o rimedi omeopatici che possono aiutarlo a combattere l’ansia.