Questo molosso italiano è una leggenda vivente nel sud della penisola. Il suo riconoscimento nel 1996 fu il frutto di un lavoro collettivo che mise in evidenza i suoi talenti di guardiano, considerato energico e coraggioso. Non ha bisogno di darsi troppo da fare per diventare di moda: la sua corporatura e la sua espressione impongono il rispetto.
Descrizione
Guardiano di fattorie – Cane da guardia, da difesa, da polizia e da inseguimento, il Cane Corso è il discendente diretto dell’antico molosso romano. Anticamente presente in tutta Italia, è rimasto soltanto nelle Puglie e nelle regioni limitrofe di questa zona dell’Italia meridionale. Il suo nome deriva dal latino “cohors” (spazio chiuso, corte, cortile), e significa quindi “protettore, guardiano di fattorie”. Morfologicamente, è un po’ più lungo che alto, e la lunghezza della testa raggiunge il 36% dell’altezza al garrese.
Guardiano della proprietà, della famiglia e del bestiame, in passato veniva impiegato per sorvegliare le mandrie e per la caccia agli ungulati.
Lo sapevate che…
Un paradosso italiano, senza alcun dubbio: da un lato un molosso venuto dal sud Italia la cui storia si perde nella notte dei tempi, e dall’altro, la rivelazione del gruppo II, riconosciuto solo da poco tempo dalla FCI e le cui nascite sono esplose in questi ultimi dieci anni.
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