Dopo la Pasqua ti sono avanzati resti di uova al cioccolato? Il tuo amico peloso ti tormenta e la vuole a tutti i costi? Non cedere alla tentazione di fargli un regalino o gratificarlo, per lui la cioccolata è veleno!

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Occorrono fare dei distinguo su tipo di cioccolato, dimensione del cane e quantità consumata, ma in linea generale la cioccolata contiene una componente tossica chiamata teobromina nociva anche per i gatti (ma sono meno portati a cibarsi di cioccolato poiché non possono sentire il sapore dolce) e per noi umani. Rispetto a noi però i cani la metabolizzano molto più lentamente e questo causa un accumulo del livello tossico nel loro apparato anche a basse dosi ingerite.

Va ricordato che cacao e cioccolato fondente contengono un tasso più alto di teobromina mentre il cioccolato al latte e quello bianco il più basso. Inoltre un cane di taglia grande può consumare una quantità maggiore di cioccolato di uno di piccola taglia, prima di accusare gli effetti indesiderati. Ma questo fatto non va sottovalutato se si pensa che anche solo una piccola quantità di cioccolato fondente può avvelenare un cane data l’alta quantità di teobromina che contiene e appena 25 grammi sono sufficienti ad avvelenare un cane di 20 chili.

Una piccola quantità assunta potrebbe semplicemente causare al tuo cane solamente un disturbo allo stomaco e probabilmente rigetterà o avrà la diarrea. Ma gli effetti collaterali da avvelenamento di teobromina sono molto seri:** tremori muscolari, crisi epilettiche, battito cardiaco irregolare, emorragia interna, infarto**. L’insorgenza dell’intossicazione è generalmente caratterizzata da una forte iperattività, nausea, vomito, diarrea e urinazione frequente. Nel caso ti accorgi di questi sintomi devi intervenire entro le prime due ore, portando per sicurezza il cane subito dal tuo veterinario. Nei cani l’emivita della teobromina è di circa 17 ore, ma nei casi più gravi, i sintomi dell’avvelenamento da teobromina clinicamente significativi possono persistere per 72 ore.

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In caso di avvelenamento puoi procedere in tre modi: indurre il vomito, diluire la cioccolata, chiedere aiuto al veterinario.

Indurre il vomito
Il cane dovrebbe liberarsi da solo ma, se non ci riesce, cerca di aiutarlo dandogli un cucchiaino di acqua ossigenata. Mescolalo a dell’acqua se necessario o a un po’ di gelato alla vaniglia. Se non rimette dopo 15 minuti, dagliene una seconda dose.
Portalo a fare una passeggiata e lascia che mangi l’erba. I cani mangiano l’erba spontaneamente se hanno qualcosa al sistema digestivo e anche questo potrebbe contribuire a provocargli il vomito.

Diluire la cioccolata
Se non riesci proprio a far vomitare il cane o per un qualche motivo la cosa non funziona, dagli da mangiare qualcosa che gli piaccia molto. In questo modo la cioccolata dovrebbe diluirsi. Anche del latte bollito può fare al caso tuo.

Chiedere aiuto al veterinario
Per sicurezza ti consigliamo di chiedere subito assistenza al tuo veterinario. Il trattamento medico comprende induzione del vomito nelle due ore dopo l’ingestione ed eventualmente somministrazione di benzodiazepine o barbiturici per le convulsioni, antiaritmici per l’aritmia cardiaca e diuresi forzata.

Il nostro primo consiglio naturalmente è quello di non dare mai cioccolata al cane, e se proprio è goloso prova quella apposita per cani che trovi nei negozi di animali. Inoltre per proteggerlo anche in queste soluzioni assicuralo con Dottordogqui.